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lunedì 18 novembre 2013

MY ECO WEDDING...

Ormai è ufficiale...
non sono più credibile!
vi avevo promesso un post al giorno per raccontarvi il mio matrimonio sostenibile, ma come al solito mi sono fatta travolgere dagli eventi...
ci riprovo da qui... ma non prometto più nulla!! giuro!
si inaugura, anzi... si ufficializza la nascita dell'era... "quando posto posto"...
(alla facciaccia di chi si lamenta che su Facebook sono iper-attiva!!)

Oggi prendo la via più breve (ma non la più sintetica!) inserendovi direttamente l'articolo che il Corriere di Ravenna per mano di Sabrina Lupinelli ha dedicato al nostro evento...


Che ridere quando è arrivata la telefonata della giornalista: "Ciao, abbiamo saputo che hai curato un matrimonio davvero particolare, vorremmo chiederti se ci puoi mettere in contatto con la sposa perchè vorremmo farle un'intervista..." "è la tua giornata fortunata oggi! la sposa sono io!! :D"

Povero maritino mio... voleva un matrimonio intimo, con pochi invitati e si ritrova sulla prima pagina del quotidiano più letto in città ... chiederà il divorzio!! :D

Comincio il racconto tra domande e pensieri a ruota libera che via via animano tutta la redazione che incalza domande alternandosi in risate di incredulità... 100€ ad invitato?... "no... 100€ in tutto!!!" "come cento euro in tutto? e quanti invitati?... "100!!" ... "cioè? fammi capire... hai speso 1€ ogni invitato?"... "si, sono stata una sposa molto esigente... ho voluto anche i palloncini bianchi gonfiati ad elio!!" :D

E' stato uno spasso... e devo dire, a parte 2 piccolissime imperfezioni (che nel testo successivo vi correggo) la sintesi è perfetta! 
Grazie Sabrina!!

NOZZE LOW COST
Un matrimonio da 100 euro grazie a riciclo e amici Niente sfarzi e tanta fantasia
di SABRINA LUPINELLI

RAVENNA. Un matrimonio chic con soli 100 euro e 100 invitati? Si può fare se ci sono gli amici e la sposa è Stefania Pelloni, operatrice del Villaggio Globale, cooperativa sociale attiva nella promozione del Commercio equo e solidale, dell’educazione interculturale e del consumo critico e consapevole.Stefania si è sposata domenica 18 agosto, nel giorno del suo 40° compleanno, con Fabrizio Bozzi, nella casa dei genitori della sposa, trasformata con “pane, amore e fantasia” nella più romantica delle location.Stefania ha avuto molto tempo, lungo tutto il fidanzamento, per immaginare il suo matrimonio, che non poteva che essere in bianco, con tanto di palloncini gonfiati con l’elio, e le bandierine country, il giardino bucolico, il tutto all’insegna del riuso.«Ci siamo imposti il budget esorbitante di 100 euro racconta per organizzare una cerimonia fra pochi intimi, perché trovo assurdo e poco etico nel 2013 spendere cifre folli per un matrimonio. Così ho iniziato a sondare tra gli amici per il da farsi e nel giro di una settimana sono iniziate le telefonate di felicitazione che si concludevano tutte con: «Cosa posso fare per te?». Ognuno ha messo a disposizione tutto ciò che sa fare e oltre. Cucito, uncinetto, falegnameria, trasporto, facchinaggio, allestimento, smontaggio, grafica, video, foto, trucco e parrucco e il catering naturalmente».All’abito da sposa, costato appena 8 euro, ci ha pensato Stefania che lo ha pensato anche nella prospettiva di riutilizzarlo come una maglia: «Aveva lo strascico, ed è fatto con gli avanzi di sartoria e con i centrini della nonna».Splendido anche il bouquet, confezionato con i fiori secchi («raccolti dal mio papà che dovevasmaltire l’emozione»), crisantemi bianchi nebbiolina («che mi sono costati 5 euro») girasoli, un rametto di pomodorini («per dare colore») e rosmarino.Altri soldi se ne sono andati per i palloncini bianchi (40 euro), per un divisorio nel giardino (25 euro), e per l’abito dello sposo (10 euro) con tanto di cravatta Hundertwasser da 2 euro.Con l’aiuto di tutti, la casa di mamma e papà si è trasformato in un ristorante con 100 invitati, per consentire anche alla nonna della sposa di partecipare, nonostante la sua disabilità che non le consentiva spostamenti diversi.«Un’azienda di Forlì ha prestato 50 pallett per i tavoli - prosegue Stefania -. Per le tovaglie ho utilizzato sacchi di iuta, e per centro tavolo dei rocchetti grandi, con dentro fiori, 3 candele per ogni tavolo comprate da Ikea (regalo di compleanno del collega) e dei sassi, ricoperti con centrini di uncinetto come bomboniere, con un’etichetta sotto perché ogni invitato potesse scegliere quello preferito».Le stoviglie invece sono un prestito della Festa Pd di Porto Fuori («per ringraziarmi dell’aiuto che ho sempre fornito»), mentre le sedie sono arrivate dall’ex Circoscrizione di Mezzano.Per il menù di nozze hanno contribuito invece tutti gli amici. «Nel biglietto di partecipazione abbiamo scritto che il regalo non era gradito e che si poteva contribuire con manicaretti salati, ed è arrivato il mondo. E per dolce 100 vasetti di mascarpone e mou, bomboloni e muffin preparati dalle amiche, e 300 praline al cioccolato, disposti su tre piani in legno».Il racconto di tutti i preparativi fino al giorno del matrimonio, Stefania ha deciso di raccontarlo su pestehundertwasser.blogspot.it «perché il coinvolgimento immediato di così tante persone è stato meraviglioso, e questo vuole essere un modo per ringraziarle e per dimostrare che veramente, insieme... tutto è possibile».









2 commenti:

  1. Fantasticiiii, non ho parole! E i miei complimenti per essere riusciti a catalizzare l'attenzione dei media locali, che normalmente non sono molto attenti a questo genere di cose! Che dire, avrei voluto esserci! Non si può proprio fare un rewind? :D

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    1. non dirlo due volte Danda! ci siam così divertiti che sto cercando di convincerlo per il bis!! :D

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